Israele: sicurezza interna, tensioni regionali e dibattito politico
21 luglio 2025
Le ultime ore in Israele sono state segnate da sviluppi di rilievo su tre fronti: militare, politico e regionale. Ecco un quadro sintetico delle notizie principali.
Raid mirato dell’IDF: neutralizzato un comandante di Hamas
Un’operazione di precisione dell’IDF a Beit Hanoun ha portato all’eliminazione di un alto comandante di Hamas, considerato responsabile di lanci di razzi verso il sud di Israele e di precedenti attacchi letali contro le forze israeliane. Secondo quanto riferisce Israel National News, il militante era già sopravvissuto a un tentativo di assassinio e figurava tra i principali obiettivi dell’operazione “Spade di Ferro”. L’esercito israeliano sottolinea che il blitz mira a ridurre la capacità di Hamas di colpire le comunità di confine.
Conscrizione degli haredim: Yuli Edelstein sfida i partiti ultra-ortodossi
Sul fronte politico interno, il tema della leva obbligatoria per la popolazione haredi torna a scaldare il dibattito. Il presidente della Commissione Difesa e Sicurezza della Knesset, Yuli Edelstein (Likud), sta lavorando a una nuova legge che, a suo dire, dovrà “conciliare equità e necessità di difesa nazionale”. La reazione delle formazioni ultra-ortodosse Shas e United Torah Judaism è stata immediata: i loro leader accusano il provvedimento di voler indebolire lo studio della Torah. In un editoriale del Jerusalem Post si evidenzia come le parole di alcuni rabbini rivelino “la verità scomoda” dietro l’opposizione: non solo motivazioni religiose, ma anche calcoli di potere politico.
Rifugiati afghani rimandati dagli EAU: possibili implicazioni per Israele
Sul piano regionale, Reuters – ripreso dal Jerusalem Post – rivela che gli Emirati Arabi Uniti avrebbero già rimpatriato diverse famiglie afghane verso territori controllati dai talebani, nonostante l’ex presidente USA Donald Trump avesse promesso di “provare a salvarle”. Il caso riaccende l’attenzione sulla questione dei rifugiati nel Medio Oriente e potrebbe avere ricadute sui rapporti tra Israele, Emirati e Stati Uniti, proprio mentre Abu Dhabi cerca di mantenere il ruolo di mediatore nella regione.
Fonti
- The Jerusalem Post, “UAE reportedly sends Afghan refugees back to Taliban”, 21 luglio 2025, https://www.jpost.com/middle-east/article-861695
- The Jerusalem Post, “Yuli Edelstein stands on principle when tackling haredi conscription”, 21 luglio 2025, https://www.jpost.com/opinion/article-861658
- Israel National News, “Senior Hamas commander in Beit Hanoun eliminated in targeted IDF strike”, 21 luglio 2025, https://www.israelnationalnews.com/news/411992